Mi ha sempre divertito vedere le persone rimanere stupite dal fatto che amassi così tanto la pioggia, tanto da mettermi di buon umore.
Spesso mi sono sentita dire: "Ok fantastica finchè sei a casa sotto il piumone ed il camino acceso, ma quando hai una vita frenetica no".
In realtà da che ne ho memoria, non ho mai avuto paura dei temporali. Anche quando ero molto piccola ed i lampi riempivano la stanza c'era il mio papà ad abbracciarmi, così più che spaventarmi mi incuriosivano.
Con il tempo invece mi sono resa conto di quanto il mio umore fosse invece strettamente legato alla pioggia. Ricordo gli anni in cui studiavo fuori città e facevo la vita da pendolare ripetute volte a settimana, tra pullman e treni, e di quanto quello stile di vita mi mettesse agitazione.
Vi ho già raccontato dei miei problemi avuti con gli attacchi di ansia, e di come è nato poi lifeonabalcony, e vi lascio immaginare come potesse essere per un'agorafobica viaggiare ed allontanarmi dalla mia zona comfort.
Ricordo l'ansia che saliva, io che cercavo di resisterle, le mani che sudavano ed il treno che sembrava non arrivare mai con me intrappolata dentro. Fu' proprio in quelle situazioni lì che mi resi conto di quanto bizzarro fosse il mio legame con i temporali.
Ricordo una volta in particolare un viaggio di ben 2 ore in pullman ed io con l'ansia a mille fino a che non volsi lo sguardo al finestrino e mi resi conto del cielo nerissimo. In lontananza sentii un tuono e vidi l'asfalto riempirsi di goccioline: in un attimo la pace!
L'ansia di colpo sparì ed io mi sentivo come se improvvisamente fossi in un ambiente familiare. Non riesco a darmi una spiegazione logica ed'è per questo che non so spiegare agli altri come io possa amare la pioggia così tanto.
Come si fa a spiegare a parole un qualcosa che per noi è assolutamente naturale?
Sarà forse la sensazione di non sentirsi soli ma, anzi, sentirsi addirittura "compresi" da un qualcosa che in quel momento è in tempesta esattamente come te?
Chi lo sa.
Spesso mi sono sentita dire: "Ok fantastica finchè sei a casa sotto il piumone ed il camino acceso, ma quando hai una vita frenetica no".
In realtà da che ne ho memoria, non ho mai avuto paura dei temporali. Anche quando ero molto piccola ed i lampi riempivano la stanza c'era il mio papà ad abbracciarmi, così più che spaventarmi mi incuriosivano.
Con il tempo invece mi sono resa conto di quanto il mio umore fosse invece strettamente legato alla pioggia. Ricordo gli anni in cui studiavo fuori città e facevo la vita da pendolare ripetute volte a settimana, tra pullman e treni, e di quanto quello stile di vita mi mettesse agitazione.
Vi ho già raccontato dei miei problemi avuti con gli attacchi di ansia, e di come è nato poi lifeonabalcony, e vi lascio immaginare come potesse essere per un'agorafobica viaggiare ed allontanarmi dalla mia zona comfort.
Ricordo l'ansia che saliva, io che cercavo di resisterle, le mani che sudavano ed il treno che sembrava non arrivare mai con me intrappolata dentro. Fu' proprio in quelle situazioni lì che mi resi conto di quanto bizzarro fosse il mio legame con i temporali.
Ricordo una volta in particolare un viaggio di ben 2 ore in pullman ed io con l'ansia a mille fino a che non volsi lo sguardo al finestrino e mi resi conto del cielo nerissimo. In lontananza sentii un tuono e vidi l'asfalto riempirsi di goccioline: in un attimo la pace!
L'ansia di colpo sparì ed io mi sentivo come se improvvisamente fossi in un ambiente familiare. Non riesco a darmi una spiegazione logica ed'è per questo che non so spiegare agli altri come io possa amare la pioggia così tanto.
Come si fa a spiegare a parole un qualcosa che per noi è assolutamente naturale?
Sarà forse la sensazione di non sentirsi soli ma, anzi, sentirsi addirittura "compresi" da un qualcosa che in quel momento è in tempesta esattamente come te?
Chi lo sa.